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Donington - Sykes e Kawasaki padroni [26-05-13 21:43 by staff GoNBike.com] 

Sykes e Kawasaki padroni a Donington

Donington Park (Gran Bretagna), domenica 26 maggio 2013 – La splendida giornata di motorsport sul tracciato dell’East Midlands è stata caratterizzata da un sole inatteso per queste terre, che ha consentito ai piloti di spingere al massimo ed offrire un grande spettacolo ai 28.546 presenti.

Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) ha concluso a punteggio pieno il quinto round Campionato Mondiale eni FIM Superbike, con la prima doppietta in carriera, la prima anche per Kawasaki, dopo 13 anni – l’ultima risaliva al 2000, sul circuito di Sugo, con H. Isutzu. Davanti al suo pubblico, dopo aver segnato il best lap ieri e il lap record oggi, Sykes si porta così a ridosso del capo classifica Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team), ora a soli quattro punti di distanza – in attesa della decisione della Corte Disciplinare Internazionale FIM sul risultato di gara 2 a Monza.

Tom Sykes: “Sono in WSBK da qualche anno ormai e conquistare la prima doppietta proprio davanti al mio pubblico, alla mia famiglia, sul circuito di casa è incredibile. E’ bastato un clic alle sospensioni anteriori tra le due gare, e si è vista la differenza. Adesso abbiamo costruito una solida base di partenza per affrontare i prossimi straordinari circuiti che ci aspettano.”

Marco Melandri: “È stato un weekend abbastanza altalenante. Gara 1 è stata bella, ma non facile. Ho fatto una partenza abbastanza buona, poi ho iniziato a spingere per recuperare più posizioni possibili. Superare Johnny e Sylvain è stato difficile e c’è voluto tempo. Quando poi sono arrivato in seconda posizione, Tom era troppo lontano e non avevo abbastanza tempo per raggiungerlo. In gara 2 non sono partito benissimo, poi ho raggiunto Laverty, ma ho cominciato a fare fatica. All’ultimo giro ho provato a superarlo alla variante, ma in ingresso sono andato lungo. È stato un peccato, speravo di raccogliere qualche punto in più.”

Gara 1
Il pilota britannico è stato autore di una gara magistrale, gestita nel migliore dei modi, senza forzature o sbavature, e condotta in testa per tutta la durata.

Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK), rimasto arretrato nelle prime fasi di gara, è riuscito a recuperare brillantemente, fino al sorpasso per la seconda posizione all'ingresso dell'ultima curva, a conclusione del sedicesimo giro, proprio ai danni di Guintoli, terzo al traguardo a completare il podio.

Quarto posto per Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike), rimasto incollato a Sykes nei primi giri ma non in grado di mantenere il passo del vincitore nella seconda metà della corsa, ritrovandosi costretto a giocare in difesa. Dietro al nordirlandese, Loris Baz (Kawasaki Racing Team), autore di una prestazione altalenante, ma comunque in grado di chiudere davanti ad un Davide Giugliano (Althea Racing Aprilia) molto combattivo e a Eugene Laverty (Aprilia Racing Team), autore di un dritto alla chicane "Fogarty" al settimo giro, che ha rappresentato il primo segnale di una gara decisamente difficile per l'irlandese.

Il pilota ufficiale della casa di Noale ha preceduto Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet), altro pilota che ha avuto una prima corsa di giornata in calo, dopo che nei primi giri era riuscito a stare attaccato ai piloti che si sono poi giocati le posizioni sul podio. Gara da dimenticare per Leon Camier (FIXI Crescent Suzuki), autore di una scivolata all'ultima curva al termine del terzo passaggio della corsa. Il compagno di squadra, Jules Cluzel, ha concluso nono, davanti a Michel Fabrizio (Red Devils Roma Aprilia). Arrivo in volata per i tre portacolori del Team Ducati Alstare Ayrton Badovini, Carlos Checa e Niccolò Canepa, giunti in quest’ordine.

Dopo averci provato in tutti i modi, e nonostante un sensibile miglioramento della compattazione della frattura alla gamba sinistra, Leon Haslam e il Team Pata Honda World Superbike hanno preferito evitare uno sforzo eccessivo e hanno preferito quindi che il pilota di casa rimanesse ai box.

Risultati gara 1: 1. Sykes (Kawasaki) 23 giri/92.529 km in 34'10.881 media 162.420 km/h; 2. Melandri (BMW) 2.379; 3. Guintoli (Aprilia) 3.808; 4. Rea (Honda) 6.760; 5. Baz (Kawasaki) 13.649; 6. Giugliano (Aprilia) 15.551; 7. Laverty (Aprilia) 17.453; 8. Davies (BMW) 19.138; 9. Cluzel (Suzuki) 27.738; 10. Fabrizio (Aprilia) 30.817; 11. Badovini (Ducati) 31.611; 12. Checa (Ducati) 31.816; 13. Canepa (Ducati) 31.930; 14. Neukirchner (Ducati) 43.025; 15. Iannuzzo (BMW) 4 Laps; RT. Sandi (Kawasaki); RT. Lundh (Kawasaki); RT. Camier (Suzuki).

Gara 2
Il dominio del pilota ufficiale Kawasaki è stato ancora più evidente in gara 2 di quanto non lo fosse stato in gara 1, con un margine sugli inseguitori che ha raggiunto i sette secondi.

Guintoli ha corso una gara intelligente, riuscendo a ripetersi in seconda posizione, questa volta davanti al compagno di squadra, Eugene Laverty. Quest’ultimo, al suo primo podio sulla pista inglese, si è dovuto difendere nel finale dagli attacchi di Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet), fino a quando il ravennate non è arrivato lungo alla chicane "Fogarty", nel corso dell'ultimo giro.

Melandri è comunque riuscito a tornare in pista, chiudendo quinto dietro al connazionale Davide Giugliano (Althea Racing Aprilia), migliore degli italiani in gara 2, autore di una performance più che positiva ed a tratti apparso in condizione di poter puntare al podio - che gli manca da giugno dello scorso anno.

Davide Giugliano: “In gara 1 ho fatto fatica a prendere un buon ritmo. Ho anche commesso un errore, ma poi sono riuscito a rimediare e a rimontare. Non ero contento, ma devo dire che la successiva è andata decisamente meglio. Abbiamo soddisfatto le nostre aspettative, anche se lottare con i piloti ufficiali è molto difficile, ma non siamo lontani."

Sesta posizione per l'altro pilota ufficiale BMW, Chaz Davies, in leggero miglioramento rispetto alla prima gara, a precedere Loris Baz (Kawasaki Racing Team).

Nella battaglia a quattro per l'ottava posizione l’ha spuntata Niccolò Canepa (Team Ducati Alstare), davanti a Jules Cluzel (FIXI Crescent Suzuki), Michel Fabrizio (Red Devils Roma Aprilia) e Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike). Il pilota genovese, partecipazione “one-event” per questo round, ha tenuto alta la bandiera del Team Ducati Alstare dopo il forfait di Carlos Checa in gara 2, causato ancora da problemi alla spalla sinistra, e dopo la caduta di Ayrton Badovini, scivolato alla curva 2 all’inizio del diciannovesimo giro.

Weekend da dimenticare per Leon Camier (FIXI Crescent Suzuki), di nuovo a terra all'ultima curva del tracciato (quinto passaggio) ma, a differenza di gara 1, in grado di tornare alla guida della sua GSX-R e di chiudere al tredicesimo posto.

Risultati gara 2: 1. Sykes (Kawasaki) 23 giri/92.529 km in 34'06.921 media 162.734 km/h; 2. Guintoli (Aprilia) 8.035; 3. Laverty (Aprilia) 10.738; 4. Giugliano (Aprilia) 12.257; 5. Melandri (BMW) 15.976; 6. Davies (BMW) 16.475; 7. Baz (Kawasaki) 27.524; 8. Canepa (Ducati) 30.186; 9. Cluzel (Suzuki) 30.501; 10. Fabrizio (Aprilia) 30.885; 11. Rea (Honda) 31.529; 12. Neukirchner (Ducati) 46.782; 13. Camier (Suzuki) 54.509; 14. Sandi (Kawasaki) 1'05.789; 15. Lundh (Kawasaki) 1'20.431; 16. Iannuzzo (BMW) 1'20.719; RT. Badovini (Ducati).

Classifica provvisoria (dopo 5 di 15 round)*: 1. Guintoli 173; 2. Sykes 169; 3. Laverty 149; 4. Melandri 127; 5. Davies 112; 6. Baz 95; 7. Rea 89; 8. Fabrizio 86; 9. Giugliano 72; 10. Cluzel 55; 11. Camier 49; 12. Neukirchner 45; 13. Badovini 37; 14. Checa 33; 15. Haslam 29; etc. Costruttori: 1. Aprilia 208; 2. Kawasaki 180; 3. BMW 175; 4. Honda 96; 5. Suzuki 82; 6. Ducati 65.

*La classifica è da ritenersi provvisoria in quanto la Corte Disciplinare Internazionale sta valutando l'appello presentato da Aprilia Racing Team e Sylvain Guintoli a seguito della decisione presa dagli Steward della FIM (Monza, 12 maggio scorso, gara 2), circa l'annullamento della penalizzazione di una posizione imposta dalla Direzione Gara a Tom Sykes (da terzo a quarto classificato).

Mondiale Supersport – Sam Lowes imprendibile

Sam Lowes (Yakhnich Motorsport Yamaha) ha confermato il proprio feeling vincente con il circuito di Donington Park, dominando la gara odierna del Mondiale Supersport. Il 22enne nativo di Lincoln ha messo in mostra tutto il suo talento fin dal primo giro, e ha chiuso impennando la propria 'cavalcata' sotto la bandiera a scacchi con un vantaggio di oltre 11 secondi su Kenan Sofuoglu (Mahi Racing Team India Kawasaki). Il britannico ha girato costantemente sul passo dell'1'31, un ritmo infernale che gli ha permesso di staccare gli avversari con estrema facilità.

Sicuramente più complicata la gara di Sofuoglu: il 28enne turco di Adapazari è stato coinvolto al secondo giro in un contatto al tornante 'Melbourne' con Christian Iddon, che lo ha costretto a girare al largo con conseguente perdita di tempo, ma si è prontamente ripreso andando a conquistare un prezioso secondo posto in chiave iridata.

Terzo posto per Roberto Rolfo (ParkinGo MV Agusta Corse), che grazie a un'eccezionale rimonta dalla 15^ posizione in griglia, ha scritto con merito una nuova pagina di storia del motociclismo. Era infatti dal 1976 che il marchio varesino non saliva sul podio, dalla gara del Nurburgring vinta nella classe 500cc dal leggendario Giacomo Agostini.

Lorenzo Zanetti (Pata Honda World Supersport) ha dato vita insieme a Luca Scassa (Intermoto Ponyexpres Kawasaki) a una delle sfide più avvincenti della giornata, che si è chiusa solo all'ultimo giro, in favore del 25enne bresciano. Il suo sorpasso alla chicane lo ha portato in quarta posizione davanti all'ex Campione Italiano Superbike. Quest'ultimo è stato protagonista di una collisione all'uscita della “Goddards” con il compagno di team, Florian Marino, pagato a caro prezzo dal francese, con una caduta che lo ha costretto a chiudere con un modesto 21° posto. Buona la prova di Jack Kennedy (Rivamoto Honda), Sheridan Morais (PTR Honda) e Andrea Antonelli (Team Goeleven Kawasaki), che hanno chiuso la top 8.

Risultati: 1. Lowes (Yamaha) 22 Laps/88.506 km in 33'37.767 average 157.908 kph; 2. Sofuoglu (Kawasaki) 11.105; 3. Rolfo (MV Agusta) 14.528; 4. Zanetti (Honda) 19.999; 5. Scassa (Kawasaki) 20.120; 6. Kennedy (Honda) 20.385; 7. Morais (Honda) 24.324; 8. Antonelli (Kawasaki) 27.395; 9. Foret (Kawasaki) 28.153; 10. Richards (Triumph) 28.264; 11. Ivanov (Kawasaki) 28.487; 12. Talmacsi (Honda) 29.041; 13. De Rosa (Honda) 29.648; 14. Russo (Kawasaki) 32.602; 15. Baldolini (Suzuki) 38.965; etc.

Classifica (dopo 5 di 14 round): 1. Lowes 95; 2. Sofuoglu 65; 3. Foret 61; 4. Zanetti 53; 5. Vd Mark 49; 6. Scassa 45; 7. Rolfo 38; 8. Antonelli 37; 9. Kennedy 34; 10. Marino 31; 11. Russo 28; 12. Coghlan 22; 13. Leonov 21; 14. Morais 19; 15. Ivanov 18. Costruttori: 1. Kawasaki 110; 2. Yamaha 103; 3. Honda 78; 4. MV Agusta 38; 5. Suzuki 9; 6. Triumph 6.

::Campionato Mondiale eni FIM Superbike - Comunicato Stampa::




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