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- Titolo: "Motor Bike Expo - 2° giornata"
- Tratta dal sito: http://www.gonbike.com
- Pubblicata: Saturday 19 January 13 20:09
- Link alla notizia: http://www.gonbike.com/news_fuoristrada/view.php?id=1358





Un nuovo format per dare impulso alle reti di vendita
Vacanze in moto? In Veneto le proposte più interessanti
Turismo a nord-est in pole position al Motor Bike Expo
Il vino Soave presente nella sezione dedicata al turismo
La “Guida per chi guida” di Guidarini, parte seconda
Vacanze in moto, Genova protagonista con nuovi itinerari
“Voglio fare il tester”, di F.Aliverti, il libro che mancava

Dopo Garage Inc, Garage, Cafè, Garage Shop, la rete in franchising che punta a dare stimoli nuovi ai dealers a corto di idee, presenta un altro interessante format: 4 Wheels Garage. Il Motor Bike Expo è stato scelto da Roberto Pagliai, il patron di Garage Inc, per ufficializzare il suo nuovo progetto, che va ad unirsi agli altri format di affiliazione già attivi.
La società, nata poco più di due anni fa, ha fatto passi da gigante passando dai 4 centri del 2010 ai 10 di oggi. Si tratta di officine specializzate con la voglia di offrire qualcosa in più. Al classico supporto "meccanico" si possono affiancare o aprire in alternativa ad esso (ottima possibilità per i non tecnici di stare in questo mondo) spazi dedicati allo shopping, al relax, al food and beverage. Finora il discorso ruotava esclusivamente intorno alle moto, ora arriva la proposta 4Wheels Garage. Di cosa si tratta? Sempre di una officina specializzata ma questa volta in auto d'epoca (dai maggioloni alle auto americane, dalle Jeep alle italiane storiche). La realizzazione del programma ha un costo di start up di 150 mila euro ed è pensato per uno spazio di circa 500mq. I vantaggi sono gli stessi offerti dagli altri progetti di Pagliai (le spese generali vengono spalmate su tutti i partecipanti e gli acquisti si fanno attraverso la "centrale" di cui dispone la società con conseguente beneficio a livello di scontistica, contatti e supporto, analisi di crescita, ecc.).
In tempi di crisi, la creatività è il valore aggiunto che fa la differenza. Questa, a quanto pare, è la forza di Garage Inc.

E' certamente veneto il pacchetto più cospicuo e articolato di offerte turistiche pensate per il mototurista, e presentate in anteprima al Motor Bike Travel, lo spazio mototurismo del Motor Bike Expo. Particolarmente interessante la guida “Veneto in moto, che emozione”, distribuita nello spazio della Regione, che raccoglie una serie di proposte predisposte per il motociclista e che vanno dai 70 euro per un week end base nei Colli Berici ai 540 euro per soggiorno e corso di guida all'autodromo di Adria.
Tra gli itinerari segnalati i tre tour nelle Dolomiti, l'evento motocross sulla sabbia di Bibione, nuovi percorsi sul Delta del Po, week end “su misura” a Chioggia, gli itinerari sul Garda, un percorso tra Asolo e Vittorio Veneto nella marca trevigiana, e quattro itinerari per il vicentino: la Dorsale dei Colli Berici, l'area pedemontana, la valle dell'Agno e il Grappa.
Nell’area Motor Bike Travel, che registra la presenza anche della Regione Lombardia, della provincia di Genova e della Slovenia, da segnalare le partecipazioni del Parco turistico del Cavallino, del litorale veneziano e, novità, del vino Soave, da leggersi in chiave turistica dal momento che proprio sulle colline soavesi sono moltissimi i percorsi percorribili in sella ad una motocicletta.
Il comprensorio enologico del Soave, vero e proprio parco da vivere, si conferma meta perfetta anche per quanti, soprattutto nella bella stagione, decidono di godere in moto itinerari paesaggistici tra i filari di garganega. Allo stand B5 del pad. 5 il Consorzio per la tutela vini Soave e Recioto di Soave offre ai visitatori una degustazione dei suoi pregiati prodotti.

Un’affollata platea ha seguito la presentazione del nuovo libro di Marco Guidardini, l'autore de “la guida per chi guida”, parte seconda.
Classe 1957, medico chirurgo traumatologo, Marco rappresenta l'anima di A.M.I., l'Associazione Motociclisti Incolumi, ONLUS, di cui è Presidente e assiduo divulgatore e dispensatore di consigli atti a migliorare la sicurezza stradale dal punto di vista del motociclista.
Una panoramica a 360 gradi su questo tema è contenuta nel primo libro di Guidardini "Una Guida per chi guida", uscito nel 2004, e ora, con lo stesso titolo arriva una seconda e più corposa pubblicazione. Questa volta la "cultura della prevenzione" è trattata in modo molto più approfondito e scientifico, partendo dalla cura per una corretta alimentazione e il movimento per raggiungere un equilibrio psico-fisico corretto, pensando alla guida (apparentemente facile) di una moto. Si passa poi dalla fisica applicata alle due ruote per arrivare a conoscere tutti i pericoli di cui la strada è disseminata, come si affrontano, come si guida nelle differenti condizioni (in mezzo al traffico delle metropoli, in autostrada, in pista, ecc). In definitiva un volume interessante, unico nel suo genere, esaustivo e scritto da chi, da oltre 10 anni, combatte quotidianamente attraverso l'associazione una battaglia per la conquista di un diritto comune: la strada. Ancora oggi, infrastrutture, leggi e regolamenti, in Italia, ignorano quasi totalmente le esigenze del motociclista.

Tre itinerari mototuristici in anteprima per il più grande appuntamento italiano dedicato al mototurismo: è la scelta della Provincia di Genova presente, con altri operatori liguri, al Motor Bike Travel.
L'itinerario Genovesato, 134 km, parte e arriva a Gorreto per Torriglia, attraversando Uscio, Camogli, Rapallo per rientrare per il passo della Scoglina; l'itinerario Ponente, 125 km, percorre Rossiglione, il Passo del Turchino, Acquasanta, Arenzano, Cogoleto risalendo verso Ovada per il Passo del Faiallo e Tiglieto; più breve l'itinerario Levante, 70 km, che dal Passo del Bocco scende per Carasco e Leivi a Chiavari e Lavagna, costeggiando fino a Sestri e risalendo per Castiglione Chiavarese.

Chi la moto "la porta in poltrona" non può esimersi dal leggere "Voglio fare il Tester", il libro scritto da Federico Aliverti, vicedirettore del mensile Motociclismo, da qualche mese in libreria. Lui, il tester ha iniziato a farlo una quindicina di anni fa e in questo volume racconta come ha coronato il suo sogno.
Al Motor Bike Expo Federico è venuto a incontrare il pubblico e a promuovere e autografare il suo libro. Lo abbiamo incontrato e intervistato allo stand di Motociclismo per farci raccontare come è nato questo progetto.
"L'idea era nella mia testa da due o tre anni. Svolgo il lavoro di tester da moltissimo tempo e tutto il materiale accumulato (esperienza, aneddoti, viaggi, disavventure, ecc.) meritava di essere raccontato. Nel gennaio 2012 ho deciso di dare finalmente corpo al progetto, che ho completato in circa 10 mesi. Un lavoro durissimo, in quanto condiviso con quello di tutti i giorni presso la redazione di Motociclismo, svolto pressoché di sera, fino alle ore piccole. weekend compresi."
Federico perché il tuo libro è così diverso dai tanti volumi presenti sul mercato che trattano l'argomento motociclistico?
"Perché per la prima volta viene raccontato per filo e per segno come si svolge la vita di un tester, come si arriva a fare questa professione, come si sviluppa, i segreti e gli aneddoti.
L'editoria moto punta essenzialmente su altri argomenti: le monografie di piloti, modelli e case motociclistiche, i report di gare e i reportage di grandi avventure su due ruote. Io ho trovato una nuova chiave di lettura. Ho potuto farlo perché sono tra i pochissimi in Italia (siamo in 4, forse 5) a possedere le credenziali per svolgere il lavoro di tester a livelli così alto e da così tanto tempo, all'interno della rivista più prestigiosa"
Sappiamo che ti sono arrivati tanti commenti dai lettori, praticamente tutti positivi. Quale ti ha colpito in modo particolare?
"Ricordo l'emozione provata leggendo quello di un ragazzo, di cui non ricordo il nome, che mi ha scritto di aver avuto seri problemi nel rimettere il libro sul comodino e di aver continuato la lettura a oltranza, fino a notte fonda, nonostante crollasse dal sonno.
Gratificante è stata anche la lunga telefonata ricevuta da Guido Meda, piena di complimenti e apprezzamenti per il libro che aveva appena finito di leggere".
Qual è il capitolo imperdibile?
"In realtà due: il primo e l'ultimo. Il primo perché in quelle pagine, dove si raccontano gli inizi della mia carriera di tester, la gente maggiormente si immedesima; l'ultimo perché attraverso aneddoti incidenti, rischi, curiosità, svelo retroscena sorprendenti."
A quando un secondo libro a tua firma?
"Per almeno due anni devo staccare. Questo libro è costato moltissimo quanto a fatica fisica e mentale. Un'idea, per la verità, ce l'avrei... ma per il momento rimane nella mia testa."

::Motor Bike Expo - Comunicato Stampa::



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