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Giro d'Italia - La tappa a Aru. Contador leader [29-05-15 20:33 by staff GoNBike.com] 

FABIO ARU DOMINA SOTTO IL CERVINO E SCALA UN GRADINO DEL PODIO
CONTADOR SEMPRE MAGLIA ROSA

Il giovane sardo da solo sul traguardo di Cervinia, scatta e vince nell'amata Valle d'Aosta
La Maglia Rosa Contador marca Landa e controlla la corsa

Cervinia, 29 maggio 2015 - Fabio Aru (Astana Pro Team) ha attaccato sulla salita finale della giornata per vincere la diciannovesima tappa del Giro d'Italia, da Gravellona Toce a Cervinia (236 km). Dopo aver iniziato la tappa al terzo posto in classifica generale con un distacco di 6'05", ha attaccato partendo dal gruppo dei favoriti che includeva la Maglia Rosa Alberto Contador (Saxo Tinkoff) e l'allora secondo in classifica Mikel Landa (Astana Pro Team). Raggiunto e staccato Ryder Hesjdedal (Team Cannondale - Garmin), il giovane sardo si è involato verso la vittoria. Hesjdedal è giunto secondo al traguardo a 28", con Rigoberto Urán (Etixx - Quick-Step) terzo a 1'10.

Alberto Contador ha terminato con un gruppetto a 1'18", mantenendo la Maglia Rosa, mentre Aru e il suo compagno di squadra Landa hanno invertito le posizioni sul podio: Aru è ora secondo a 4'37", Landa terzo a 5'15".

Giovanni Visconti (Movistar Team) è passato in testa sulle salite di prima categoria di Saint-Barthélemy e Col de Saint-Pantaléon, indossando grazie ai punti ottenuti la Maglia Azzurra di miglior scalatore.

Le altre maglie sono rimaste invariate.

CONFERENZA STAMPA
Fabio Aru (Astana Pro Team), Vincitore di Tappa
D: Cosa hai pensato negli ultimi 200 metri?
R: Tutto quello che posso dirvi è che avete visto come pedalavo sul Mortirolo e il calvario che ho passato negli ultimi 50km di quella tappa. Oggi negli ultimi 7km ho provato le stesse sensazioni. Questo è il significato del nostro sport. È uno sport basato sulla sofferenza. È facile vincere quando ci si sente bene ma è difficile perseverare nei momenti difficili. Non ho mai preteso che la mia carriera fosse facile ma ho imparato a insistere, a soffrire e oggi ho ottenuto questo risultato. Ti passano nella testa ogni sorta di idee ma ho imparato a non farmi condizionare in qui momenti. Questa capacità mi ha aiutato in molte tappe in questo Giro quando pedalavo più con la testa che con le gambe.

D: Cosa cambia per te dopo questa tappa del Giro d'Italia?
R: Questa vittoria ha un sapore particolare perché era inaspettata. Non sono stato bene i giorni precedenti. Ho tenuto duro. Può sembrare banale ma ho la qualità di non essere mai contento dei risultati che ottengo in corsa. Questo mi ha aiutato a passare i momenti difficili. Sono molto felice ma non perdo la testa per una vittoria di tappa. Voglio finire il Giro d'Italia, poi recuperare e iniziare a prepararmi per i prossimi obiettivi. Se sono ancora qui, è perché ho il Giro d'Italia nel cuore. Ma questa vittoria ha un sapore speciale. L'anno scorso a Montecampione era la mia prima vittoria, momento unico, ma questa dopo quello che ho passato negli ultimi giorni mi rende particolarmente felice.

D: Come si può vincere tre giorni dopo la brutta giornata di Aprica?
A: Ero molto stanco. Ho dormito molto, mi sono anche addormentato durante i massaggi e ogni sera dormivo il più possibile. Ti alzi al mattino a pezzi ma durante la gara pensi sempre al prossimo chilometro, ti dai degli obiettivi e quando li raggiungi senti che stai migliorando.

::RCS Sport - Comunicato Stampa::




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