Giovedì 05 Giugno 2025 Home 

Prova Benelli Tornado

Report di: Harm
Tornado 1130 - Solo per palati sopraffini -

"I Love Benelli", questo lo slogan lanciato dalla casa di Pesaro per l'appuntamento organizzato il 23 e 24 Settembre sul circuito di Misano Adriatico. Uno slogan amplificato dalla presenza di numerosi appassionati stranieri che non hanno voluto mancare a quest'importante appuntamento.

Ti sembra di arrivare per impostare la curva con il retrotreno in aria come i funanboli che vediamo ogni domenica sui circuiti o piu' comodamente su di una comoda poltrona e tutto sommato è una bella scarica d'adrenalina. E chi non vorrebbe provarla?


Nel Box allestito per gli accrediti ci accolgono le gentilissime ragazze dell'organizzazione che ci aiutano nella compilazione dei vari moduli, c'invitano a visitare lo spazio allestito per la Community e l'abbigliamento creato con il marchio Benelli.

Mi infilo velocemente la tuta e sono gia in corsia Box. Qui c'è Susanna che si occupa della gestione dei turni per le testate giornalistiche, con gran pazienza bisogna ammettere viste le nostre pressanti richieste! Le moto vengono verificate e controllate ad ogni fine turno, pressione gomme e tensione della catena sono le operazioni che più d'ogni altra vengono effettuate. E' il mio turno e senza farmelo ripetere salgo sulla nuova Tornado 1130, posizione e comandi ricordano la "vecchia" 900 che avevo già provato a Monza quasi due anni fa, ma bastano poche e leggere sgasate per capire che il motore ha caratteristiche diverse dalla precedente unità che equipaggiava la Tornado.

La prima sensazione che ho avuto viene confermata quando all'uscita box il cupolino alzandosi nasconde l'orizzonte, rimetto giu' la ruota e mi infilo alla curva misano vicino al cordolo per far passare quanti arrivano a cannone dal rettilineo. Il rumore è davvero fenomenale, la tonalità di scarico qui è veramente musica per chi ha la fortuna di possedere una Tornado. Faccio il primo giro cercando di trovare un po' di feeling con i comandi, mi accorgo subito che i freni sono efficacissimi. Basta toccare appena la leva che sprigionano una decelerazione devastante, quasi ti capotti in avati se non si presta attenzione. Il motore con l'aumentare della cilindrata ha guadagnato in coppia ai bassi regimi perdendo però un po' di fluidità di funzionamento. Spinge decisamente bene fin verso gli 8000 giri indicati, poi sembra fare piu' fatica (anche a causa della lunga corsa del comando del gas) a raggiungere i regimi di rotazione piu' alti. Guidando con ritmo e pennellando le traiettorie la Tornado 1130 si dimostra abbastanza sincera, ma spingendo in avanti il limite si fa tutto piu' impegnativo. Ricordiamoci però che la Benelli Tornado ha corso nella Superbike corre attualmente nell' Endurance e incamera i geni della motocicletta pensata e costruita per fare le corse. Gli impegnativi curvoni del Carro vengono copiati senza problemi, un rapido sguardo al contagiri e mi preparo alla staccata del Tramonto. Mi prendo un po' di margine e comincio a frenare poco dopo il cartello dei 200, la frenata come dicevo è troppo esuberante, la forcella si abbassa troppo velocemente scaricando il retrotreno innescando qualche ondeggiamento. Ti sembra di arrivare per impostare la curva con il retrotreno in aria come i funanboli che vediamo ogni domenica sui circuiti o piu' comodamente su di una comoda poltrona e tutto sommato è una bella scarica d'adrenalina. E chi non vorrebbe provarla? Esco da Tramonto percorro la Quercia (per le ultime volte) pensando che ora con l'arrivo della MotoGP la modificheranno e la si percorrerà in senso contrario e mi preparo per la variante. Qui non riesco ad essere sufficientemente veloce nel cambio di direzione e per tutta la durata del test le ho provate davvero tutte per fare un passaggio almeno dignitoso… Anticipo la frenata, entro piu' stretto, ritardo la staccata ma niente è troppo impegnativo con questo assetto percorrere le varianti di Misano. Ripasso sul rettilineo scaricando le marce una dietro l'altra ritrovando le stesse impressioni anche nei giri seguenti fino alla bandiera a scacchi che segnala la fine del turno.

Questa Tornado 1130 è decisamente un buon prodotto, il motore ha dimostrato un bel carattere, è sufficientemente a punto. Il cambio non è molto preciso, soprattutto in staccata dove a volte rimane in Neutral. Sottotono invece la ciclistica che era il punto forte della "vecchia" 900. Non è stato possibile provare qualche regolazione (anche a causa del limitato numero di moto a disposizione e dei molti ospiti intervenuti) ma se venisse migliorata sotto questo aspetto può davvero portare questa tre cilindri a competere ad armi pari con le migliori sportive presenti sul mercato. Appuntamento al prossimo test per verificare l' evoluzione di questo prodotto!.

Alla prossima,
Harm.



Dati tecnici

Scheda Tecnica

Motore
4 tempi, 3 cilindri in linea, inclinati di 15° in avanti, dotato di contralbero antivibrazioni
Alesaggio x corsa 88 x 62 mm
Cilindrata 1130 cc
Rapporto di compressione n.d.
Raffreddamento con radiatore posteriore, servito da due elettroventole
Raffreddamento olio con radiatore
Distribuzione doppio albero a camme in testa, comandato da catena, con 4 valvole per cilindro
Lubrificazione a carter umido
Potenza max/giri 120 kW a 10.500 rpm
Coppia max/giri 124 Nm a 8000 rpm
Alimentazione iniezione elettronica, con 1 iniettore per cilindro
Accensione elettronica a scarica induttiva, bobine singole
Frizione a secco
Cambio estraibile a 6 rapporti
Trasmissione primaria ad ingranaggi a denti dritti; secondaria a catena
Telaio soluzione composita.Traliccio anteriore in tubi di acciaio altoresistenziale
vincolato con viti traenti alla parte posteriore fusa in lega di alluminio

Sospensioni
anteriore: forcella Marzocchi con steli rovesciati diam.50 mm, regolabile in compressione, estensione e precarico molla
posteriore: forcellone oscillante scatolato, con parte fusa e parte stampata in lega di alluminio, monoammortizzatore Extreme Technology
regolabile in compressione, estensione e precarico molla
Cerchi Fusi in lega di alluminio anteriore 3,5”x17”, posteriore 6,00x17”
Pneumatici Tubeless, radiali; anteriore120/70 x 17”- 120/65 x 17” posteriore 190/50 x 17” - 180/55 x 17”
Freni Brembo; anteriore a doppio disco flottante, diametro 320 mm, con pinza radiale a 4 pistoncini
posteriore a disco singolo, diametro 240, con pinza a doppio pistoncino

Dimensioni
interasse 1419 mm altezza sella 810 mm
Peso a secco n.d.



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