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Dakar - Coma e Al Attiyah si avvicinano [05-01-11 09:45 by staff GoNBike.com] 

Coma e Al Attiyah si avvicinano

Nella lunga speciale del giorno, Marc Coma vince per la 12^ volta nella sua carriera. Cyril Despres resta in testa alla gara con un margine ridottissimo, mentre gli outsider Paulo Gonçalves e Olivier Pain hanno una grande giornata. Carlos Sainz mantiene il controllo tra le auto, nonostante la vittoria di tappa di Nasser Al-Attiyah, che si avvicina solo di poco.


L'improvviso aumento del chilometraggio fa rientrare i piloti della Dakar in una nuova dimensione. Il cambiamento di terreno, che costringe ad una navigazione più attenta rispetto alle prime due giornate, inizia a delineare scenari differenti.

Cyril Despres, che fin qui aveva battuto i propri rivali, ha per esempio perso gran parte del vantaggio nei primi chilometri della speciale, per qualche errore di navigazione. Dopo 113 km di gara, il campione in carica accusava più di 4 ' di svantaggio dalla BMW di Gonçalves, il più veloce al CP1. Sempre “discreto” ma sempre presente, Marc Coma ha così ereditato il ruolo di apripista. Abituato a questo onore, lo ha fatto in modo efficiente, e vinto a San Salvador de Jujuy la 12 ª tappa della sua carriera alla Dakar davanti a Cyril Despres.

Il francese è riuscito a recuperare gran parte dello svantaggio nella seconda parte della giornata e mantiene la sua posizione di leader in generale. Ma il recupero di Coma ha praticamente azzerato le cose: i due sono separati da soli 14’’. Coma non è l'unico beneficiario della difficile giornata: Paulo Gonçalves, terzo a 3'36'' dal vincitore, è guadagna una posizione in generale Il portoghese è ora quarto dietro anche a Faria. L'avanzata è ancora più marcata per Olive Pain, finito oggi terzo e passato dall’11° al 6 ° posto assoluto. Il più giovane tra i potenziali “top five” ha anche superato Francisco Chaleco Lopez, che ha perso oggi 13 minuti per la rottura di un raccordo dei due serbatoi anteriori. Il suo distacco da Despres è ora di 18 minuti.
Ivan Boano, diciannovesimo al traguardo, è stato anche oggi il migliore degli italiani, anche se ieri è stato penalizzato di un’ora e mezzo per aver superato i limiti di velocità nei tratti controllati. Filippo Ciotti è 83°, mentre Alex Zanotti non è ancora arrivato al bivacco di Jujuy, sembra per un problema tecnico.

Gli argentini sono pronti a riprendere il controllo della gara dei quad. Josef Machacek, leader provvisorio, ha accusato un pesante ritardo di 20 minuti. Dopo i 521 km di oggi, il vincitore è stato Tomas Maffei, che ha fatto registrare il miglior tempo davanti a Sebastian Halpern e Alejandro Patronelli. I tre più veloci della giornata compongono anche il podio provvisorio in classifica generale, racchiusi in un minuto.

La gara auto ha visto anch’essa un nuovo vincitore. Nasser Al-Attiyah sa meglio di chiunque altro il valore dei secondi alla Dakar. Sulla strada per Jujuy, il pilota del Qatar si è lanciato all’inseguimento di Sainz, vincitore delle prime due tappe, poi è restato dietro la sua polvere, senza mai riuscire a passarlo. Anche se lamenta una mancanza di potenza del suo motore, Al Attiyah ha particolarmente colpito per le sue possibilità di tenere nel mirino Sainz, altrettanto abile nell’attraversamento dei canyon e delle foreste di oggi. Sul traguardo, la Race Touareg di Al Attiyah ha recuperato solo 25'' a Sainz. E ' la nona vittoria di tappa per Nasser, a cui domani toccherà l’ingrato compito di aprire la pista davanti al suo compagno di squadra. Stéphane Peterhansel ha infatti lasciato la posizione in classifica ad Al Attiyah, anche se al volante della sua BMW X3, è costantemente in agguato pronto a cogliere ogni opportunità. Con soli 59'' dietro Al Attiyah, il francese guarda con ottimismo alle prossime tappe, ed in generale è a 4'19'' da Sainz. Quarto posto di tappa per il polacco Holowczyc, davanti a Giniel De Villiers. Orlando Terranova allieta ancora il proprio pubblico, e si prepara a lasciare il suo paese in sesta posizione assoluta.

La corsa dei camion, che oggi hanno effettuao una sprciale più corta per l'impossibilità di far loro attraversare la foresta, è sata vinta dal Kamaz di Chagin davanti al compagno di squadra Kabirov e al Tatra di Loprais. Claudio Bellina è 31° e Marco Piana 35°.




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