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Trofeo Amatori - Risultati penultimo round [29-08-16 12:57 by staff GoNBike.com] 

GRANDE GIORNATA AL MUGELLO PER TROFEO ITALIANO AMATORI

Gare a: Bennati (600 Base) – Ticini (600 Avanzata) – Scalbi (600 Pro)
Porcelli (1000 Base) – Zambelli (1000 Avanzato) – Celoni (1000 Pro)
Tutti i titoli si assegneranno il 2 ottobre nell’ultimo round

Dopo la pioggia di Misano nel quarto round che condizionò molte gare del Trofeo Italiano Amatori, una splendida giornata di sole ha fatto da splendido corollario alla tappa toscana al Mugello, dove si è assistito a gare entusiasmanti, combattute e soprattutto senza nessun incidente di rilievo, solo qualche innocua scivolata senza conseguenze per i piloti.

Nella classe 600 Base che ha corso come di consueto insieme alla Avanzata, la vittoria è andata al pratese Daniele Bennati (Yamaha), ma essendo una wild card il massimo punteggio, ai fini del campionato, lo ha riportato il laziale Vincenzo Zampedri giunto alle sue spalle.
Grazie a una seconda parte di gara impeccabile l’umbro Guido Ticini (Yamaha) ha vinto la 600 Avanzata, impedendo al romano Marco D’Ettorre (Honda) di chiudere i conti con una gara d’anticipo. La 600 Pro è andata al pesarese Filippo Scalbi (Yamaha) che ha così tolto punti pesanti ai piloti di vertice. Nella classe 1000 Base si è imposto l’esordiente veneto Fabio Porcelli (BMW), mentre nella 1000 Avanzata la vittoria è andata a Manuele Zambelli (BMW) che si è ulteriormente avvicinato alla testa della classifica, infine nella 1000 Pro la wild card fiorentina Massimiliano Celoni (Yamaha) ha preceduto Federico Napoli (BMW) che è comunque risultato il primo classificato fra gli iscritti al trofeo.

Classe 600 Base/Avanzata – Come di consueto la classe 600 Base si corre insieme alla Avanzata e ovviamente a fare la gara sono i piloti della fascia superiore che hanno, anche in questa circostanza, monopolizzato le prime posizioni della classifica.
Dopo due secondi posti consecutivi Guido Ticini (Yamaha) centra la prima vittoria stagionale, grazie a una condotta di gara perfetta e impedisce a Marco D’Ettorre (Honda) di chiudere anzitempo il discorso campionato della classe 600 Avanzata. Allo spegnersi del semaforo, perfetto stacco del romano che partiva dalla pole, con Ticini, il neozelandese Connor London (Suzuki), il romano Giorgio Cannone (Yamaha) e il bolognese Fabio Giusti ad inseguire. Saranno questi alla fine i piloti che faranno la gara, lasciando agli altri solo le posizioni di rincalzo.
D’Ettorre dopo il perfetto stacco, prova ad andare via, ma Ticini, dopo un iniziale appannamento, recupera e si mette a marcare stretto il battistrada fino a raggiungerlo e superarlo esattamente a metà gara. Per due tornate il leader del campionato prova a resistere, ma oggi Ticini era determinatissimo e dopo aver risposto agli attacchi del rivale, allunga decisamente, fino a chiudere con quasi cinque secondi di vantaggio. Dietro, i primi due è lotta serrata fino la bandiera a scacchi fra Cannone e Giusti, con il primo che alla fine avrà la meglio di pochi decimi, subito dopo termina London. Dovranno poi trascorrere oltre quindici secondi per vedere Gianluca Chiavari regolare Salineri e la wild card Bennati che risulterà il migliore della classe Base, dove ai fini della classifica si impone il bresciano Vincenzo Zampedri che precede Ferrazza e Munerato.
Classifica generale della Base, con Zampedri a 860 punti, Perrone 600 e Treccani 540, mentre nella Avanzata D’Ettore è a 1110, Ticini 810 e Salineri 660.

Classe 600 Pro – Sono stati i piloti della classe 600 Pro ad aprire le ostilità di questo penultimo round del Trofeo Italiano Amatori, ed essendo scesi in pista per primi, è toccato a loro rispettare un minuto di silenzio in memoria delle vittime del terremoto, come deciso dal Coni.
E’ stata questa una gara molto combattuta che ha visto ben cinque piloti alternarsi al comando della corsa. Al via ottimo stacco del catanese Salvatore Torrisi (Yamaha), tornato alle gare dopo uno stop di cinque anni che partendo sesto brucia tutti e va a condurre, mentre pessimo è lo starter del poleman Manuele Mantovani (Kawasaki) che perde diverse posizioni. Prima della fine del primo passaggio il calabrese Pietro Osnato prende in mano le redini della corsa, ma al giro successivo dovrà cedere al ritorno di Torrisi che si trascina in scia un folto gruppo, del quale fanno parte Michele Cloroformio, Filippo Scalbi, Marco Zambino, Cristian Redaelli e il rientrante Mantovani. La gara è veramente combattuta con posizioni che variano ad ogni curva e con Osnato che, anche se con difficoltà, riesce a mantenere le redini della gara fino il sesto giro, quando viene rilevato da Scalbi, ma il gruppo è sempre compatto con cinque piloti in meno di un secondo.
La musica non cambia fino la fine della corsa, con Scalbi che resiste all’estremo tentativo di Osnato, tagliando la linea del traguardo con soli 21 millesimi sul rivale, a quattro decimi dal vincitore chiude Torrisi, poi subito dietro Mantovani, leggermente più staccati Cloroformio e Redaelli che hanno mollato nel finale.
Raggiante il diciassettenne pesarese alla prima vittoria stagionale, dopo due podi consecutivi.
Assente alla gara in seguito all’incidente nelle prove, l’ex capoclassifica Christian Napoli, che però non dovrebbe avere problemi a tornare per l’ultimo round il prossimo due ottobre.
Classifica apertissima con Cloroformio a 990 punti, Osnato 890 e Napoli 800.

Classe 1000 Base – Fabio Porcelli si aggiudica la 1000 Base ed è un risultato straordinario, visto che questa è stata la sua prima gara in assoluto. In effetti, ha dichiarato al podio il pilota di Mestre “sarebbe la seconda perché a Misano ho fatto due giri, ma solo nelle prove, perché poi ho avuto problemi alla centralina e sono tornato a casa, con molto rammarico e la voglia di riprovarci alla prima occasione”. E la prima occasione è stata proprio la gara del Mugello, dove come detto, Porcelli ha fatto l’en plein: pole position, giro veloce in gara e ovviamente gradino più alto del podio. La corsa di fatto non ha avuto storia con il veneto che partito dalla pole ha subito salutato tutti e se ne andato in solitario vincendo con oltre undici secondi sul corregionale Riccardo Chiesura (Kawasaki) che, con il secondo posto ha ulteriormente incrementato il vantaggio in classifica generale, sull’immediato inseguitore Claudio Morganti (Kawasaki) oggi quarto, preceduto dalla wild card veronese Manuel De Vecchi (Kawasaki). Altro pilota praticamente esordiente, con una storia incredibile. Proviene infatti dalla bici e precisamente dalla BMX, dove ha vito oltre trenta titoli nazionali, vanta due partecipazioni olimpiche: Pechino e Londra, ed è stato vicecampione del mondo. Il romano Tommaso Grilletto (Honda) giunto quinto, con un ritardo di oltre mezzo minuto, ha guidato all’arrivo un gruppetto di inseguitori, del quale hanno fatto parte anche Signorelli, Fiorini e Pfister.
In classifica Chiesura ha 760 punti, Morganti 540 e Giorgini 460.

Classe 1000 Avanzata – Gara segnata da due episodi che hanno sicuramente modificato quella che poteva essere la classifica finale. Poco prima della partenza il detentore della pole Christian Brugnone, viene richiamato dai commissari federali che gli comunicano la squalifica, per non aver rispettato il regolamento del trofeo sui tempi di sbarramento e quindi il suo posto in griglia viene rilevato da Manuele Zambelli (BMW) che però allo starter sbaglia clamorosamente e perde numerose posizioni tanto da transitare decimo alla conclusione del primo passaggio che vede il leader del campionato Luca Pelabasto (BMW) precedere Igor Del Grosso (Suzuki), la wild card Iannello (Ducati), Giusto Morosi e Tony Cipriano entrambi su Yamaha. Al giro successivo Del Grosso rileva Pelabasto al comando della gara e prende decisamente in mano le redini della corsa, anche se il suo margine di vantaggio non andrà oltre i due secondi.
Intanto Zambelli, dopo la pessima partenza, piano, piano recupera terreno e si riporta sui migliori fino ad entrare nel podio virtuale al settimo passaggio, favorito in questo, anche dall’uscita di scena di Iannello e dal calo di Cipriano che non regge il ritmo dei battistrada, tanto che alla fine chiuderà decimo. All’ottavo giro Zambelli, dopo aver tallonato Pelabasto, lo supera decisamente e si mette alla caccia di Del Grosso che mantiene comunque un vantaggio di sicurezza e con il quale inizia l’ultimo giro. Tutto sembra definito ma a quattro curve dalla bandiera a scacchi il secondo colpo di scena che segna la gara. Del Grosso improvvisamente rallenta e Zambelli lo supera andando a cogliere la prima vittoria assoluta, in sette anni di gare. Del Grosso chiude comunque secondo e nonostante tutto è soddisfatto per aver raccolto il miglior risultato dopo il passaggio di categoria, anche se c’è rammarico per una vittoria sfumata a poche centinaia di metri dal traguardo, a causa della rottura di una pedalina che ha creato anche un problema elettronico con perdita di potenza del motore.
Grazie a un super giro finale, Morosi estromette Pelabasto dal podio che chiude quarto davanti a Settimio Casamatta al miglior piazzamento stagionale.
Abbastanza incolore la gara del capoclassifica Jondini che finisce decimo, mantiene la testa della classifica con 860 punti ma viene avvicinato da Zambelli con 800 e Pelabasto con 740.

Classe 1000 Pro – Massimiliano Celoni (Yamaha) con venti anni di gare alle spalle in vari trofei nazionali, iscritto alla gara della 1000 pro, assapora anche la vittoria nel Trofeo Amatori, alla prima uscita stagionale. Il rider di San Casciano Val di Pesa, partito con l’ottavo crono è rapidissimo allo starter e si porta subito dietro i migliori, tanto che chiude il primo giro immediatamente dietro il battistrada Federico Napoli (BMW) e davanti al poleman Mirko Temporin (Kawasaki).
Del gruppo dei migliori fanno parte anche Juri Vacondio (Kawasaki) e Michele Tomasoni (Aprilia) che però a metà gara, quando era terzo, rompe la propria moto ed è costretto mestamente ai box.
Al vertice è lotta serrata fra Temporin e Celoni che si scambiano più volte le posizioni, con Vacondio, Napoli e l’ottimo Dipietrogiacomo (Yamaha), attenti osservatori a breve distanza.
La corsa non ha particolari scossoni e procede con questo tema fino il penultimo giro, quando Celoni torna nuovamente in testa e sembra la volta buona, perché riesce a prendere un certo margine, ma Temporin è assolutamente di un’altra idea e non molla tanto che iniziano praticamente appaiati il giro finale. All’uscita della San Donato i due si toccano ma entrambi rimangono in piedi, Temporin passa e prende subito una cinquantina di metri di vantaggio, sembra fatta, ma giunto all’Arrabbiata, perde il posteriore, dirà poi che aveva la gomma finita e quindi la sua corsa termina sulla ghiaia, dando via libera a Celoni, poi chiudono nell’ordine Napoli, Vacondio, Dipietrogiacomo e Sbrana.
Vacondio è a un passo dal titolo, solo il gioco degli scarti, da ancora qualche esile chance a Mauro Petrignani oggi assente.

Prossimo e ultimo round il 2 ottobre ancora al Mugello.

::Trofeo Amatori - Comunicato Stampa::




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